Buonaseeera e i suoi fratelli.




Buonaseeera era uno spot che faceva parte della campagna multisoggetto "Cogli l'attimo": un attimo da cogliere per sfruttare al volo le offerte finanziarie sui modelli della gamma Fiat.
Doveva rimanere on air per tre settimane e poi essere seguito dagli altri soggetti. Invece andò in onda per quattro mesi: la sua messa in onda fece aumentare oltre le più rosee aspettative le visite alle concessionarie Fiat e, ogni volta che provavano a sostituirlo con uno degli altri spot della serie "Cogli l'attimo", le visite erano più alte della media ma non così eclatanti. Lo rimettevano in onda e subito tornavano a livelli record.


Non si era alla ricerca di un tormentone, ma tale diventò nella vita comune quell'ammiccante saluto che, in teoria, sarebbe solo servito a concludere con un sorriso una storia in cui un tizio coglieva l'attimo.
Fu una specie di follia nazionale. La gente che si incontrava si salutava strascicando la e di buonasera. I deputati del governo salutavano in coro con buonaseeera quelli dell'opposizione che abbandonavano l'aula. Le televisioni nazionali e centinaia di youtubers presero a farne parodie. Decine e decine di servizi sull'argomento occuparono i giornalisti ad analizzare il fenomeno in tv e sui giornali; il serissimo Il Sole 24 Ore pubblicò in prima pagina una ricerca di marketing sugli effetti. L'attore del film fu invitato ovunque come special guest in tv ancora per un paio d'anni dopo la fine della messa in onda della campagna.
Nuovi clienti bussavano alla porta dell'agenzia (Leo Burnett) chiedendo "uno spot come quello". Spesso lo chiedevano pure ad altre agenzie o lo ponevano come benchmark (non so con quanta gioia di chi riceveva il brief): una se la cavò in maniera elegante usando Buonaseeera per uno spot di Acqua Lete (ma, anche dopo più di vent'anni, Buonaseeera è inspiring per nuovi spot).


L'intera campagna Cogli l'attimo Fiat fece il pieno di premi nelle competizioni internazionali, compreso un campaign lion al Festival di Cannes. Fu esportata e adattata all'estero, visto che Buonaseeera si era dimostrato efficace per il marketing Fiat in Italia (vedi le ricerche sui risultati della campagna).


Qui sotto, tutti i soggetti della campagna "Cogli l'attimo". Come bonus track, aggiungo un radio della stessa campagna, premiato agli ADCI Awards e al Radiofestival.

Edit: ci vediamo più in basso in questo post per parlare di social.


Agenzia: Leo Burnett. Art director: Alessandro Antonini. Copy/direttore creativo ass. : Mauro Manieri.











A distanza di anni dalla sua uscita, lo spot si presta spesso a divenire un meme che viene sfruttato nel mondo social in occasione degli eventi più disparati, mentre sulle varie piattaforme video continua a macinare visualizzazioni.
Ecco qualche esempio a caso del suo utilizzo sui social: la pagina
Facebook di Selvaggia Lucarelli con un post sulle vaccinazioni covid, il meme per l'arrivo di Berlusconi su TikTok e quello su un malfunzionamento di Google Chrome, persino - gasp! - la propaganda elettorale di un candidato alle regionali (ah, è stato eletto).
Superata l'iniziale sorpresa per la longevità della sua notorietà e le sue continue citazioni, è altrettanto inaspettato, ma significativo, il risultato dell'analisi della composizione per età di chi va a guardare lo spot sul suo caricamento più cliccato. Infatti, i dati forniti da youtube dimostrano che la fascia d'età che genera più views (41,9%) è quella dai 25 ai 34 anni, che è proprio quella più abituata all'elaborazione di meme.
E pensare che alcuni di loro andavano all'asilo all'epoca della messa in onda.